Una corretta igiene in piscina è alla base di una balneazione sicura. Ecco perché è tanto importante la gestione ordinaria della struttura e tutte quelle attività volte a mantenere un adeguato livello di pulizia. Ad inizio stagione è ancora di più fondamentale eseguire con attenzione tutti i lavori necessari per rimettere in sesto l’impianto dopo la lunga pausa invernale. Il trattamento d’urto è sicuramente una delle operazioni principali per salvaguardare l’igiene dell’acqua.
Che cos’è il trattamento d’urto?
Viene anche chiamato superclorazione o trattamento shock ed è un trattamento di disinfezione particolarmente aggressivo, che di solito viene eseguito a inizio stagione per eliminare ogni traccia di batteri e alghe accumulate durante l’inverno. Ma può essere usato anche per risolvere altre problematiche, come in caso di acqua torbida, o di macchie rosa o nere attaccate al rivestimento della struttura.
Come funziona?
La superclorazione permette l’ossidazione delle particelle inquinanti e dei batteri presenti nell’impianto. Grazie alla massiccia dose di disinfettante, si usa praticamente il doppio della quantità normale, ogni microrganismo dannoso, anche il più minuscolo, viene ossidato e poi trattenuto nei filtri.
Come si procede?
Di solito per eseguire una superclorazione devi procedere come segue:
- Porta il livello del pH su 7 per rendere più efficace l’ossidazione dei microrganismi.
- Aggiungi il disinfettante tenendo conto delle indicazioni riportate sulla confezione, di solito si usa il doppio della dose normale di prodotto.
- Lascia acceso l’impianto di filtrazione per 24 ore.
Infine, prima di tuffarti, controlla che il livello di cloro libero sia inferiore rispetto a 1,00 ppm.
Quando viene utilizzato?
Il trattamento d’urto serve ad ripulire l’impianto da ogni traccia di sporco, e in particolare da quei microrganismi troppo piccoli per essere eliminati attraverso il lavaggio delle pareti e del fondo vasca o tramite l’impianto di filtrazione. Più precisamente si usa:
- A inizio stagione, per riportare l’acqua ad un adeguato livello d’igiene prima di ricominciare a utilizzare la struttura dopo la lunga pausa invernale,
- A fine stagione, prima di chiudere l’impianto con un’apposita copertura invernale, per preservare l’acqua da particelle, batteri e alghe più a lungo possibile,
- Prima di andare in vacanza, sempre allo scopo di salvaguardare la piscina mentre sei via,
- In caso di acqua torbida, macchie e, in generale, quando noti che la vasca ha un aspetto sporco e poco limpido.
La superclorazione salva molte situazioni spiacevoli e unita ad un lavaggio accurato del rivestimento interno, ti evita di dover svuotare e riempire di nuovo la piscina ad ogni cambio di stagione.
Le buone abitudini per una corretta igiene in piscina
Ricordati, che il trattamento d’urto da solo non basta e deve essere accompagnato da una pulizia approfondita dell’impianto, tra le varie operazioni che ci sono da fare:
- Pulizia di pareti e fondo,
- Pulizia dei filtri e filtrazione dell’acqua,
- Pulizia degli skimmer o della canalina di sfioro,
- Pulizia della superficie dell’acqua,
- Analisi dei parametri e dosaggio dei prodotti chimici.
Infine, per mantenere in buono stato la tua piscina, la cosa migliore è utilizzare un’adeguata copertura, sia durante i mesi invernali che nei momenti di non utilizzo in estate.