MANO VAC AMB

La manutenzione della piscina è fondamentale per tenere la struttura in buono stato e garantire una corretta sicurezza e igiene ai bagnanti. A inizio stagione, ma anche durante i mesi di utilizzo, devi prenderti cura costantemente della tua piscina interrata, controllare e bilanciare i parametri dell’acqua, ripulire la superficie dallo sporco e dalle impurità, favorire il ricircolo e la depurazione ed evitare che si formino incrostazioni e alghe sulle pareti e sul fondo.

Proprio quest’ultima attività viene solitamente sottovalutata. Spesso, infatti, lo sporco in profondità non è ben visibile ad occhio nudo e la superficie della struttura appare pulita quando in realtà non lo è. Si tende quindi a trascurarne la pulizia fino a quando l’acqua non inizia a risentire delle formazioni organiche e inorganiche che si creano sul rivestimento interno.

Acqua torbida o verdastra, e ancora, di colore lattiginoso, con presenza di macchine rosa o marroni sono alcuni segnali del fatto che le pareti e il fondo vasca sono sporchi. Le cause più frequenti sono:

  • incrostazioni calcaree,
  • proliferazione di alghe.

Queste impurità vanno rimosse con prodotti specifici e l’aiuto di strumentazione ad hoc. Per quanto riguarda le incrostazioni bisogna utilizzare un detergente a base acida, mentre per le alghe un potente sgrassante.

All’uso del prodotto, devi poi affiancare un’operazione di pulizia profonda, per rimuovere ogni traccia che si è depositata sulla superficie. Se la piscina è piena, però, non puoi procedere manualmente, ma devi avvalerti di strumenti apposta.

La scopa puliscifondo manuale

Un accessorio pratico ed efficace è sicuramente la scopa aspirante. Ideale per rimuovere le impurità di sporco depositate sul fondo a fine giornata. Si tratta a tutti gli effetti di un normale aspirapolvere, solo che è stato ideato per la pulizia della piscina. Al posto della solita presa elettrica, infatti, è dotato di un particolare allacciamento, che va collegato allo skimmer o ad un’apposita presa.

La scopa aspirante di solito si compone di:

  • una testa, in metallo o ABS,
  • un manico telescopico in alluminio,
  • un tubo flessibile galleggiante.

Grazie al manico telescopico, la scopa può essere facilmente manovrata, così puoi raggiungere agevolmente qualsiasi profondità e qualsiasi angolo della piscina.

Come funziona?

Segui le istruzioni per montare la tua scopa ed utilizzarla correttamente:

  • Attacca la testa al manico con le apposite viti.
  • Inserisci un’estremità del tubo galleggiante nell’attacco sulla testa.
  • Riempi il tubo galleggiante grazie alla bocchetta di mandata. In questo passaggio presta attenzione a non far entrare aria in modo da ottenere un’aspirazione più efficace.
  • Inserisci nel foro dello skimmer l’estremità libera.
  • Per un utilizzo più funzionale della scopa, chiudi parzialmente le valvole degli skimmer non in uso e della presa di fondo.
  • Quando inizi l’operazione di pulizia, ricordati di fare movimenti lenti e regolari per evitare di alzare i residui sedimentati sul fondo.
  • Infine, a termine del lavoro, controlla che la pressione del filtro sia regolare e non superi il limite. Per sicurezza, Verifica anche il cestello del prefiltro e la pompa.

L’aspiratore puliscifondo manuale è comodo e pratico da usare, lo strumento perfetto per la gestione quotidiana della tua piscina!

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Durante l’estate, può capitare che ti assenti da casa per qualche settimana, ad esempio per una vacanza. In casi come questi, come devi comportarti per salvaguardare al meglio la tua piscina?

Prima di andare in ferie, di solito, oltre a fare i bagagli, predisponiamo la casa affinché al nostro ritorno la troviamo pulita e in ordine, pronta per ricominciare il tran tran quotidiano. Ripuliamo il frigo, svuotiamo la dispensa, impostiamo l’impianto d’irrigazione e il sistema di allarme. Per la piscina devi comportarti allo stesso modo.

Quindici-venti giorni non sono un lungo arco di tempo, ma è abbastanza perché i parametri dell’acqua si alterino, la trasparenza si intacchi e le pareti e il fondo si riempiano di incrostazioni. Ecco perché è necessario prendere delle precauzioni, così che al tuo ritorno la possa trovare ancora in buono stato e ricominciare a utilizzarla senza compiere grandi lavori di manutenzione.

Cosa fare quando si va in ferie

Salvaguardare l’impianto quando vai in ferie non è difficile, basta avere cura di seguire qualche accorgimento. Ecco come ti consigliamo di procedere:

  • Regola il pH. Per prima cosa, controlla il valore del pH e, se necessario, provvedi a bilanciarlo riportandolo nel range ottimale, 7,2-7,6.
  • Superclorazione. Siccome per due o tre settimane la piscina non viene disinfettata, è opportuno eseguire una clorazione d’urto nei giorni precedenti la partenza. Il trattamento d’urto consiste nel versare una dose di cloro superiore a quella utilizzata normalmente per la regolazione dei parametri dell’acqua con lo scopo di sterilizzare a fondo ogni componente dell’impianto, tubazioni, filtri, pompe, fondo e pareti. Se di solito si impiegano 8/10 g/mc, dove mc sono i metri cubi del filtro, per la superclorazione ne servono 15/20 g/mc. A seconda del prodotto utilizzato, però, le quantità di disinfettante da versare variano, meglio quindi controllare sempre le dosi sull’etichetta della confezione. A volte è utile, aggiungere anche una dose di antialghe e di flocculante, al fine di rinforzare l’azione del trattamento shock. Per concludere, tieni acceso l’impianto di filtrazione per 24 ore e al termine controlla che i valori del cloro libero siano compresi tra 0,6 e 1,00 ppm.
  • Usa le pastiglie di tricloro. Vanno inserite nello skimmer o sotto la griglia del bordo sfioratore, nel caso in cui la struttura abbia un sistema di ricircolo dell’acqua a sfioro. Di solito, servono 3 pastiglie da 200 grammi ogni 10 mc di acqua.
  • Mantieni acceso l’impianto di filtrazione. Non serve un ciclo completo come faresti quando sei a casa, sono sufficienti 8 ore al giorno, in modo da consentire un minimo di ricircolo e di depurazione della struttura.
  • Chiudi la piscina, meglio se con una protezione invernale, dato che non si tratta di una sola notte, ma di un periodo prolungato. Il telo antigelo è più isolante e non permette a foglie, pioggia, insetti di cadere nell’impianto.

Seguendo queste semplici operazioni, al tuo ritorno troverai la piscina in buono stato e non avrai bisogno di compiere grosse attività manutentive prima di poterla nuovamente utilizzare. Così potrai prolungare ancora per qualche tempo le tue ferie!

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Le piscine fuori terra sono la soluzione ideale per chi desidera una struttura privata, ma per qualche ragione non vuole istallare una soluzione permanente nella sua abitazione. Gli impianti fuori terra offrono un perfetto compromesso se non hai molto spazio in giardino o se vivi in una casa che non è di tua proprietà, ma anche se preferisci una struttura più snella, facilmente rimovibile.

Oggi, esistono innumerevoli modelli di piscine fuori terra. Sono realizzati con diversi materiali per soddisfare i gusti di una clientela molto varia e vengono curati nella forma e nel design per integrarsi al meglio nell’ambiente circostante. Da quelli più funzionali e pratici, in PVC, a quelli più eleganti e raffinati in legno, troverai sicuramente l’impianto che incontra le tue esigenze.

Se sei alla ricerca di una struttura che coniughi funzionalità ed estetica, che sia di piacevole impatto visivo, curata nelle rifiniture, ma allo stesso tempo comoda da utilizzare, i modelli in legno fanno il caso tuo.

La linea GARDEN LEISURE®

Gli impianti di questa linea offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, sono versatili e si adattano perfettamente a qualsiasi giardino. I modelli associano praticità e cura nelle rifiniture e nei dettagli, per offrirti un risultato di valore sia estetico che funzionale. Ideali se non vuoi una soluzione definitiva, sono pensati apposta, infatti, per essere montati con estrema facilità e senza creare problemi.

Se cerchi una struttura per il divertimento e il relax di tutta la famiglia, allora prova a dare un’occhiata alle proposte della Linea GARDEN WOOD. Totalmente realizzate in legno, sono disponibili sia in versione ottagonale che ovale e offrono un risultato caldo, confortevole e gradevole, perfetto per chi vuole creare un’area personale e intima nella propria abitazione. Con le piscine della linea GARDEN WOOD puoi contare su una struttura robusta e resistente, che non teme le intemperie, gli urti e i giochi scatenati dei più piccoli.

Come è fatta la linea GARDEN WOOD?

Gli impianti di questa linea hanno una solida struttura in pino trattato con autoclave classe IV. Lo spessore di 4,5 centimetri dei pannelli assicura un’elevata resistenza agli urti e alle pressioni. Il tutto è poi rinforzato agli angoli con placche metalliche spesse 3 millimetri che aumentano la tenuta e proteggono le estremità.

Il rivestimento interno è costituito da liner blu spesso 0,50 millimetri, sottoposto ad uno specifico trattamento che lo rende resistente ai raggi UV. Assieme alla struttura, sono anche compresi una scaletta in acciaio inox con gradini in PVC antisdrucciolo, alta 1,40 e un monoblocco di filtrazione a sabbia comprensivo di carico filtrante.

La linea GARDEN WOOD è ideale per chi cerca una piscina fuori terra per tutta la famiglia, e vuole una soluzione funzionale ma al contempo di notevole impatto estetico. I modelli, infatti, coniugano praticità e cura nel design e nei dettagli, garantiscono un’ottima resistenza alle intemperie e all’usura e si montano veramente velocemente.

Se sei interessato ad uno degli impianti della linea GARDEN WOOD, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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La tua piscina interrata necessita di cure e attenzioni per essere tenuta pulita e sempre pronta all’uso. Ogni giorno, infatti, foglie, insetti e sporcizie possono cadere nell’impianto intaccandone l’igiene e la salubrità. Anche gli stessi bagnanti, quando si tuffano, alterano lo stato dell’acqua con creme e residui organici. Per questo, è importante svolgere le quotidiane operazioni di manutenzione e controllare costantemente i valori dell’acqua e la pulizia della struttura.

Assieme alla filtrazione, al lavaggio delle pareti e del fondo vasca, il trattamento dell’acqua garantisce di ottenere e preservare un ambiente idoneo alla balneazione.

Se cerchi un metodo di sanificazione differente al classico impiego dei prodotti chimici, puoi utilizzare l’innovativo trattamento di sterilizzazione a sale.

Vediamo insieme in che cosa consiste e come funziona.

Il trattamento di sterilizzazione a sale

Si tratta di un metodo alternativo rispetto a quello più comune che utilizza i prodotti chimici per regolare i valori del pH e per disinfettare l’impianto. È importante chiarire che si tratta comunque di un processo di sterilizzazione a base di cloro, la differenza consiste principalmente nel modo in cui la sostanza viene prodotta.  Il cloro è ottenuto, infatti, grazie alla scissione della molecola del cloruro di sale, i derivati della reazione sono acido ipocloroso, l’agente disinfettante, cloro sotto forma di gas, acido cloridrico e altri.

Il principio utilizzato sostanzialmente è lo stesso di quello esistente in natura, messo in atto dall’ecosistema marino, la trasformazione elettrolitica del sale.

Il procedimento

Il processo di funzionamento è relativamente semplice. La molecola di sale, per essere scissa, viene fatta passare attraverso un campo magnetico, anodo e catodo, da qui si ottengono i derivati tra cui l’acido ipocloroso necessario a disinfettare la piscina.

Il sale trasformatosi in cloro disinfetta l’acqua ed elimina le particelle organiche indesiderate. A compimento del ciclo, l’azione dei raggi UV, tramuta il cloro nuovamente in cloruro di sale e il tutto può ricominciare dall’inizio.

Perché la reazione chimica possa avere luogo, bisogna istallare un apposito apparecchio e aggiungere sale nella struttura in modo da mantenere una concentrazione di 3-6 grammi ogni litro di acqua. È una concentrazione di gran lunga minore rispetto a quella dell’acqua di mare che si aggira tra i 25 e i 35 grammi per litro. Anche se più bassa, è sufficiente però a causare una certa corrosione nelle componenti della struttura. Per questo, è bene pensare già in fase di realizzazione dell’impianto, se si vuole o meno adottare  questo metodo di disinfezione, al fine di impiegare componenti adatti.

I vantaggi

Il trattamento dell’acqua che sfrutta l’elettrolisi a sale presenta numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo dei prodotti chimici:

  • Il ciclo funziona in modo automatico, senza bisogno di controllare costantemente l’acqua, o dosare i prodotti.
  • Taglio degli sprechi e attenzione verso l’ambiente. Il cloro, infatti, si autoproduce nelle giuste quantità, senza bisogno di interventi.
  • Risparmio di prodotti chimici, che non sono più necessari per la disinfezione della struttura.

La strumentazione che Busatta Piscine offre per questo trattamento comprende una cellula di sterilizzazione a sale, un quadro elettrico che permette di regolare la produzione di cloro e un impianto di sicurezza che segnala quando manca il sale. Grazie al procedimento completamente automatico di produzione del cloro, non avrai più preoccupazioni per quel che riguarda la disinfezione della tua piscina e avrai la possibilità di risparmiare, nel completo rispetto dell’ambiente.

IntelliPool

Da tempo, la domotica contribuisce a facilitare la gestione dell’abitazione controllando autonomamente impianti e funzioni, limitando i consumi e migliorando l’economia domestica della casa.

Adesso, è finalmente possibile applicare le tecnologie demotiche anche alla piscina, risparmiando tempo e denaro e garantendo maggiore sicurezza a tutta la famiglia.

Domotica in piscina: quali sono le funzioni?

Una volta impostato, un impianto di automatizzazione è in grado di svolgere da solo una serie di operazioni necessarie a mantenere in buono stato la tua piscina.

Ecco quali sono le attività che un sistema domotico può compiere:

  • Controllo e regolazione dell’impianto di filtraggio,
  • Controllo e regolazione dei parametri dell’acqua,
  • Controllo e regolazione della temperatura dell’acqua,
  • Programmazione e gestione dei vari accessori come la copertura per piscina, illuminazione, giochi d’acqua ed eventuali allarmi.

Questo significa un’amministrazione a trecentosessanta gradi di tutte le principali attività, che potrai monitorare comodamente seduto sul divano, osservando in tempo reale i consumi e il corretto funzionamento delle singole componenti. Ciò è reso possibile, grazie ad un sistema integrato connesso via web a PC, tablet e smartphones che ti permette di gestire da remoto tutte le funzioni del tuo impianto.

IntelliPool by Pentair, l’automazione green per la tua piscina

IntelliPool™ è un sistema domotico che funziona come una sorta di centralina in grado di controllare le diverse attività della tua piscina interrata. Lo fa con un collegamento online che gli permette di comunicare da remoto con una serie di dispositivi Pentair, tra questi ci sono:

  • La pompa IntelliFlo®, che può essere regolata secondo i momenti di utilizzo della struttura grazie al motore a velocità variabile.
  • Il sistema IntelliChlor® ad elettrolisi del sale, che permette di impostare la velocità di filtraggio a seconda della produzione salina di cui si ha bisogno.
  • Le centraline di dosaggio delle sostanze chimiche, che controllano le quantità e i tempi di somministrazione, ottimizzando così l’uso dei prodotti chimici. E anche, le centraline per il comando del sistema di riscaldamento, di illuminazione e della copertura.

Nel caso di un funzionamento non corretto di qualche dispositivo, IntelliPool™ avvisa il proprietario o il tecnico professionista tramite messaggio o mail, che sarà quindi aggiornato in tempo reale sulle performance dell’impianto.

I vantaggi di IntelliPool™

I benefici di utilizzare un sistema domotico per la tua piscina sono svariati. Ecco i principali:

Taglio degli sprechi, grazie ad un controllo preciso e puntuale sui consumi che ti permette di correggere e modificare le attività delle diverse componenti. Ad esempio, tenendo acceso l’impianto di filtraggio soltanto il tempo strettamente necessario, o diminuendo le dosi dei prodotti chimici. Inoltre, i sistemi automatizzati non sbagliano e riescono a garantire una maggiore precisione. Questi due fattori messi insieme assicurano un risparmio che potrai notare da subito sulle spese della bolletta!

Più sicurezza per la tua piscina e per la tua famiglia. IntelliPool™, infatti, verifica il corretto funzionamento di tutte le componenti della struttura e in caso di problemi o malfunzionamenti segnala prontamente cosa c’è che non va. Questo  allunga la vita dei dispositivi e a lungo termine, riduce le spese di manutenzione.

Infine, avrai più tempo per te da trascorrere in compagnia dei tuoi cari a rilassarti e divertirti. Grazie a IntelliPool™ la qualità della tua vita e di quella di chi ti sta attorno migliora!

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Obbligatoria per motivi igienici nelle strutture pubbliche, la doccia acquisisce una funzione di comfort e pulizia anche nella piscine piscine interrate, dove resta importante la detersione dopo il bagno per togliere il cloro utilizzato per la disinfezione, ma anche prima, per preparare il corpo al tuffo e per non inquinare l’acqua con i residui organici presenti sulla nostra pelle.

Esistono veramente innumerevoli modelli di docce da esterno, da quelle tradizionali a quelle solari. Queste ultime sono particolarmente vantaggiose, in quanto coniugano risparmio e funzionalità.

La doccia solare: pratica ed economica

La doccia solare è una soluzione efficace e semplice, che non inquina e non alza le spese della bolletta. Questo accessorio, infatti, sfrutta l’energia immagazzinata dal sole per riscaldare l’acqua, regalandoti il piacere di una doccia calda a costo zero. Ideale per chi è attento alle tematiche ambientali e al budget!

Come funziona?

L’acqua viene riscaldata attraverso un impianto fotovoltaico che utilizza l’energia termica prodotta dai raggi solari. Per far funzionare la doccia, basta assicurare l’erogazione dell’acqua attraverso l’allacciamento ad una rete idrica. L’esposizione al sole, invece, garantisce di poterti lavare alla temperatura che desideri tutte le volte che vuoi.

La doccia è dotata di un serbatoio che permette di conservare l’acqua riscaldata, così potrai utilizzarla anche nelle giornate nuvolose o durante la notte. Il liquido immagazzinato può raggiungere, infatti, i 60 gradi e se opportunamente miscelato a quello freddo, consente di stare sotto la doccia ad una piacevole temperatura di 30 gradi.

Capacità

Grazie alla tecnologia costruttiva, la temperatura all’interno del serbatoio resta alta a lungo. L’unico limite è rappresentato dalla capacità che il serbatoio è in grado di contenere. In commercio si trovano diverse capienze, che di solito variano dai 15 ai 150 litri, anche se in media si aggirano intorno ai 30-40 litri. Se vuoi fare un calcolo, pensa che con 25 litri di capacità, la tua doccia può soddisfare il fabbisogno dell’intera famiglia, se l’acqua continua a scaldarsi durante tutto il giorno.

I modelli

Esistono veramente tanti modelli a disposizione tra cui scegliere, così troverai sicuramente quello che meglio si adatta al tuo impianto e al tuo giardino. Tutti sono funzionali e curati nel design per un risultato esteticamente gradevole. Ci sono i più semplici costituiti da un’asta di acciaio, un erogatore e un rubinetto. Fino ad arrivare a quelli più complessi, che comprendono anche un miscelatore e un lava piedi.

I materiali impiegati sono diversi. Se desideri una doccia completamente ecologica puoi scegliere il polietilene. Se, invece, cerchi un prodotto molto efficiente il modello in polipropilene, ottimo assorbitore di energia, fa il caso tuo. Per chi predilige la funzionalità, l’alluminio anodizzato o l’acciaio satinato assicurano grande resistenza. Mentre chi vuole un accessorio elegante può optare per il legno, in particolare il teck.

Accortezze

Per ovvi motivi, scegli un luogo molto soleggiato in cui istallare la tua doccia, che vada il meno possibile in ombra. Inoltre, durante i mesi di non utilizzo è consigliabile coprire con un telo questo accessorio, per proteggerlo dal gelo e dalle intemperie.

La doccia solare è un accessorio per piscina comodo e funzionale, che aggiungerà valore al tuo impianto nel pieno rispetto dell’ambiente e con un occhio attento nei confronti del tuo budget.

 

 

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Grazie alle moderne tecniche di costruzione e ai materiali all’avanguardia, oggi, realizzare una piscina interrata è semplice e veloce. Le ultime strutture a pannelli autoportanti in acciaio, infatti, sono completamente prefabbricate, quindi costruite e collaudate in azienda. Questo ha un doppio vantaggio: consente di ridurre al minimo i lavori edili richiesti per l’istallazione e accelera invece i tempi di montaggio.

Questi impianti non assicurano solo un’ottima resistenza al tempo e all’usura, ma sono anche perfettamente rifiniti e di grande impatto visivo. In particolare nelle piscine con sistema a sfioro, in cui l’acqua raggiunge il bordo vasca e regala quell’effetto naturale in sintonia con l’ambiente circostante.

Come si costruisce una piscina interrata a sfioro?

Predisposizione della struttura

Questa fase include tutte quelle operazioni che servono a predisporre l’area su cui l’impianto sorgerà. Si tratta di scegliere la posizione e tracciare il perimetro con la forma desiderata. Successivamente, si procede con lo scavo secondo il fondo prescelto e al posizionamento dei blocchi di calcestruzzo, che servono da base alla struttura.

Costruzione e istallazione

A questo punto, vengono montati i pannelli autoportanti sui blocchetti precedentemente posati e sistemati dei montanti in acciaio, chiamati contrafforti, che servono a sostegno della struttura.  La pannellatura viene poi fissata e imbullonata, senza bisogno di essere saldata.

Questa fase si conclude con l’applicazione di un pannello interno di rivestimento in vetroresina, che serve a rendere le pareti omogenee e ad isolare la struttura dal terreno.

Fase idraulica

È uno dei momenti più delicati nella costruzione di una piscina, in quanto si tratta di istallare il sistema di filtrazione, indispensabile per mantenere una corretta igiene della struttura.

Si procede con il predisporre accanto all’impianto il locale tecnico, che può essere in muratura o prefabbricato, e che serve ad accogliere il sistema per depurare l’acqua.

Successivamente si pensa a come l’acqua verrà raccolta dalla piscina e inviata al sistema di filtrazione: si posiziona quindi una canalina, detta bordo sfioratore, lungo il perimetro della struttura. A questo punto, per completare la parte idraulica, bisogna collegare le diverse tubazioni.

Chiusura della struttura e finiture

Prima di procedere alle finiture, il perimetro dell’impianto viene ulteriormente rinforzato con blocchi di calcestruzzo, detti lastrini, che hanno lo scopo di sostenere la pavimentazione e il bordo. La soletta in calcestruzzo per livellare il fondo e il cordolo perimetrale esterno sono gli ultimi elementi prima del rinterro.

Ora la piscina è quasi pronta, mancano solo pochi tocchi. Viene aggiunto il rivestimento in pvc, che può essere a mosaico o in tinta unita e che serve a rendere la struttura impermeabile e piacevole esteticamente. Infine, vengono inseriti eventuali accessori, come fari, trampolini, docce, bordo vasca presagomato  e pavimentazione del solarium.

L’impianto, adesso può essere finalmente riempito!

Le piscine prefabbricate in acciaio offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Belle esteticamente e molto resistenti, permettono di essere istallate in tempi veramente rapidi e garantiscono una lunga tenuta negli anni senza necessitare di grandi manutenzioni.

Se sei interessato ad una struttura interrata a sfioro, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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Con l’avvicinarsi dell’estate ritorna la voglia di stare fuori all’aperto e di fare rinfrescanti bagni in piscina. Se anche tu desideri da tempo un struttura privata di cui poter disporre in tutta tranquillità e in compagnia dei tuoi cari, ma per diverse ragioni non ti sei mai deciso all’acquisto di una piscina interrata, una piscina fuori terra forse fa il caso tuo.

Se una volta, erano considerati impianti di seconda scelta, oggi le cose sono cambiate. Grazie all’utilizzo di materiali molto resistenti e di nuove tecniche di costruzione, gli ultimi modelli fuori terra riescono a coniugare perfettamente qualità e funzionalità.

Perché scegliere una piscina fuori terra

La scelta di una struttura fuori terra rispetto ad una interrata dipende principalmente dalle esigenze personali di spazio e di budget. Le prime garantiscono alcuni vantaggi non indifferenti che possono rendere possibile l’istallazione di un impianto dove altrimenti non lo sarebbe.

Ecco alcuni casi in cui la scelta di una piscina fuori terra rappresenta la soluzione ideale:

  • Per chi dispone di poco spazio e non vuole privarsi del giardino;
  • Per chi è in affitto e non vuole o è impossibilitato a svolgere modifiche permanenti;
  • Per chi non vuole fare un grande investimento e ha disposizione un budget limitato.

Se non desideri rinunciare al piacere di un bagno in tutta tranquillità, ma non ti piace l’idea di affrontare troppi lavori e spese, allora questa è la scelta giusta per te. Una struttura fuori terra ha prezzi più contenuti rispetto ad una interrata, si istalla in tempi rapidi e può essere facilmente smontata. Inoltre non necessita di scavi o basamenti in cemento, l’unico intervento che può richiedere è un livellamento del terreno su cui sorgerà.

Quale piscina fuori terra scegliere

Busatta propone soluzioni di grande qualità e pregio ad un giusto prezzo. I nostri impianti vengono realizzati con materiali di prima scelta e curati nelle rifiniture e in ogni dettaglio. È possibile scegliere tra diversi modelli, tutti eleganti, funzionali e facilmente integrabili in qualsiasi ambiente.

Le nostre linee sono:

  • Legno Garden Leisure: ideale per il divertimento e il relax di tutta la famiglia e per chi cerca un ottimo rapporto qualità-prezzo. Disponibile in forma ovale o ottagonale, questa struttura fuori terra è pratica ed esteticamente piacevole, facile da montare e smontare ad ogni evenienza.
  • Legno GardiPool: questa linea coniuga funzionalità ed eleganza, e offre un’ampia varietà di scelta nella forma e nelle dimensioni. La struttura di queste piscine è molto robusta, realizzata in Pino Rosso e rinforzata con barre di acciaio inox. Il legno viene, poi, trattato con un impregnante che ne garantisce la resistenza all’usura e agli agenti chimici. Perfetta se vuoi optare per un prodotto di forte impatto estetico.

Per chi da tempo desidera un impianto privato, la piscina fuori terra può essere la risposta che cercava, facile da istallare e da adattare ad ogni situazione. Esiste veramente una vasta gamma di modelli, versatili e raffinati o pratici e funzionali, che vengono incontro ad ogni tua esigenza e bisogno, non resta che scegliere!

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Una piscina in ottimo stato e pronta per essere utilizzata è prima di tutto una piscina pulita che garantisce un buon livello di igiene a chi la utilizza. Durante la bella stagione, per essere mantenuta in condizioni perfette una struttura necessita di cure costanti, che si traducono in piccole attenzioni e accortezze nella gestione quotidiana e in alcune semplici operazioni settimanali da svolgere.

Regola n.1: tieni lontano lo sporco!

Più che una regola si tratta di logica: per mantenere l’impianto pulito più a lungo possibile e non dover impiegare più tempo del necessario a ripulirlo, la soluzione più efficace è evitare che polveri e sporcizie contaminino l’acqua della piscina.

Ecco alcune accortezze da usare per mantenere l’acqua trasparente e cristallina come appena cambiata:

  • Pulizia del bordo vasca. Proprio per la sua posizione strategica a filo dell’impianto, il bordo è la prima cosa da tenere linda, onde evitare che sporcizia varia possa finire in piscina alla prima folata di vento.
  • Vaschetta lavapiedi. Prevederne una è utile per mantenere l’igiene nell’area del solarium e dell’impianto e ricordarsi di pulirla è essenziale affinché possa effettivamente svolgere la sua funzione.
  • La vegetazione attorno alla struttura. Ricordati che le piante sono una delle principali cause d’inquinamento dell’acqua. Meglio evitare, quindi, alberi frondosi o con rigogliose fioriture in prossimità dell’impianto.

Mantenere pulita la piscina: quali sono le principali attività

Per mantenere l’acqua intatta e trasparente è fondamentale:

  • La pulizia del fondo della vasca e delle pareti va effettuata con cura, perché una parte dello sporco accumulato, spore, alghe e batteri, non è visibile ad occhio nudo. Per svolgere questa operazione puoi scegliere un pulitore manuale come la scopa aspirante, o uno automatico come il robot da piscina.
  • Il controllo periodico degli skimmer o della canalina di sfioro e della vasca di compenso. Si tratta di verificare se si è accumulato dello sporco nei sistemi di raccoglimento dell’acqua ed eventualmente di rimuoverlo, per consentire un corretto funzionamento dell’impianto di filtraggio.
  • Utilizzo di prodotti chimici per la pulizia. Le sostanze per la pulizia dell’acqua si distinguono in acide e alcaline. Le prime servono a rimuovere il calcare, le macchie di ferro, di manganese, e le patine silicee. Le seconde, invece, si usano per intervenire contro lo sporco organico e grasso.
  • Utilizzo di prodotti chimici per la disinfezione. Ogni giorno nel tuo impianto entrano agenti e sostanze inquinanti che intaccano la purezza dell’acqua, cadono dagli alberi, vengono trasportati dal vento, o sono introdotti dai bagnanti. Ecco perché la disinfezione è fondamentale per mantenere una buon livello di trasparenza. I prodotti a base di cloro sono tra i più efficaci per questo scopo e di conseguenza tra i più utilizzati. Il tuo compito, in questo caso, è di verificare con costanza che il valore del cloro si mantenga a livelli ottimali in modo da garantire l’igiene della struttura.

In fondo, si tratta solo di poche attività e attenzioni, che se svolte con continuità ti permettono di mantenere la piscina in condizioni ottimali per tutta la stagione senza fare grandi fatiche e senza doverti sobbarcare grossi stress!

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Sauna e bagno turco rappresentano due differenti pratiche di benessere per il corpo e lo spirito. Entrambe si basano sullo sfruttamento del calore come strumento curativo per rinvigorire il fisico e sono due tecniche particolarmente usate nei centri relax e nelle spa.

La sauna

Ha origini nordiche ed è di solito costituita da un locale rivestito di legno di pino. A seconda della tipologia il calore può essere ottenuto in diversi modi, ad esempio con pietre calde o con speciali lampade. La temperatura viene però sempre controllata da un termostato per ragioni di sicurezza e in certi modelli di sauna può raggiungere anche gli 80-90 gradi.

Prima di entrare, è consigliabile fare una doccia calda per preparare meglio il corpo. Al suo interno, poi, ci si accomoda su delle panche, sempre in legno, poste a diverse altezze. A seconda della temperatura desiderata si starà sulla panca più alta o su quella più bassa. Il trattamento di solito dura 10-15 minuti e viene alternato da una doccia fredda, per tonificare e temprare il fisico.

La sauna è particolarmente utile per aumentare le difese immunitarie, eliminare le tossine in eccesso e purificare la pelle. È anche ottima per chi soffre di cattiva circolazione e ipertensione in quanto stimola il flusso sanguigno.

Il bagno turco

La principale differenza con la sauna è che nel bagno turco il calore è umido e permette una permanenza prolungata, fino a 20 minuti. Il rivestimento, anziché in pino, è di piastrelle o mosaico e una nuvola di vapore e aromi letteralmente satura l’aria del bagno.  Il vapore parte dal basso e di solito è denso di essenze, come quella all’eucalipto, usata per intensificare gli effetti del trattamento. Data l’umidità che raggiunge anche il 95%, la temperatura viene tenuta più bassa, intorno ai 50 gradi.

Il bagno turco è particolarmente efficace per i problemi alle vie respiratorie, aiuta a liberare i bronchi e in generale a purificare. Altri benefici sono simili a quelli apportati dalla sauna, migliora la circolazione, elimina lo stress e favorisce l’eliminazione di tossine.