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Ogni anno, verso questo periodo, ecco che il nostro spirito sportivo si risveglia e ci sentiamo tutti un po’ più ginnici. Con l’arrivo della bella stagione e la prova costume imminente, iniziamo allenamenti faticosi e stancanti di jogging e biciletta per ritrovare la forma e la tonicità che durante l’inverno ci hanno un po’ abbandonato.

Se nemmeno tu sei amante della fatica, lascia perdere la corsa. Esiste un modo veloce e molto meno stressante per avere gambe snelle, toniche e pronte a short e gonne. L’acqua è il miglior alleato per contrastare la ritenzione idrica e snellire, quindi tuffati in piscina e dedica mezz’ora a questi quattro semplici esercizi.

Camminata veloce

L’acqua serve a riattivare la circolazione e a prevenire il famoso effetto a “buccia d’arancia”. Un esercizio molto utile per favorire il massaggio drenante è la camminata. Parti dove l’acqua è più bassa e arriva all’altezza del polpaccio e poi prosegui fino a quando non raggiunge il busto. Più il livello cresce, più aumenta la fatica e più funziona.

Corsa sul posto

Questo è un ottimo esercizio per tonificare, snellire e bruciare i grassi in eccesso. Restando ferma con l’acqua che arriva al petto, simula il movimento della corsa. Per sortire l’effetto desiderato, non è necessario alzare troppo le ginocchia, quanto piuttosto velocizzare l’andatura.

Calci in acqua

Con l’acqua che ti arriva al busto, mettiti in posizione eretta a gambe unite. Ora, porta la gamba tesa in avanti finché la punta del piede non emerge. Il movimento deve essere veloce sia mentre calci, sia quando torni indietro. La resistenza che opponi è molto utile sia per contrastare la ritenzione idrica, sia per tonificare.

Salti

Per avere gambe e glutei scolpiti, vai dove l’acqua è al livello del busto e salta a gambe unite portando le ginocchia al petto.

Esegui con costanza tre o quattro volte a settimana questi esercizi e dopo un mese vedrai già i primi risultati!

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In piscina come ovunque, sono le rifiniture quasi sempre a fare la differenza e a trasformare un buon impianto nel tuo impianto, rendendolo unico e personale. Curare i dettagli della tua piscina non ha solo lo scopo di renderla più piacevole esteticamente, ma anche quello di creare un ambiente realmente funzionale e confortevole per divertirsi e rilassarsi.

L’accesso all’acqua è forse uno degli aspetti più importanti da considerare, per agevolare l’ingresso, per mettere in sicurezza i più piccoli e ridurre al minimo il rischio che qualcuno possa scivolare e farsi male entrando o uscendo dalla struttura. Le scale romane, chiamate così perché già utilizzate nelle antiche aree termali, sono sicuramente uno degli accessi più comodi e più eleganti. Si tratta di ampi scaloni che discendono in profondità occupando tutta la larghezza della piscina e permettono un’entrata facile e graduale in acqua.

I vantaggi delle scale romane

Le scale romane coniugano perfettamente bellezza e funzionalità, ecco come:

  • Rappresentano un ingresso sicuro in acqua e permettono di entrare gradualmente camminando eretti, senza doversi voltare afferrando un corrimano. Sono ottimali per tutti e soprattutto per i bambini piccoli, per le donne in gravidanza e per i più anziani.
  • Sono eleganti esteticamente, in quanto si integrano perfettamente alla struttura essendo rivestite del medesimo materiale scelto per ricoprire l’interno dell’impianto. Senza contare che la tua piscina risulterà ancora più invitante ed accogliente con un accesso così!
  • Grazie a questa tipologia di scala, potrai creare una piccola zona relax veramente piacevole. I gradoni, infatti, sono perfetti per stendersi e godersi il sole, mentre sei immerso nell’acqua. Se, poi, ti piace l’idea, è possibile inserire delle bocchette per concedersi un idromassaggio con i fiocchi!

Facilmente adattabile ad ogni tipologia di piscina, è meglio prevederla in fase di costruzione, per non dover intervenire sulla struttura in seguito.

Se sei interessato alle scale romane, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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Coprire le piscine interrate quando non vengono utilizzate è importante anche durante la bella stagione. Questa semplice operazione, infatti, ti permette di evitare un’eccessiva dispersione di calore e di impedire a fogliame, insetti e sporcizia varia di cadere in acqua.

Oggi, ci sono a disposizione veramente molti modelli adatti a soddisfare tutti i tipi di esigenze. Tra questi, la copertura isotermica è sicuramente un’ottima soluzione, capace di coniugare qualità ad un giusto prezzo. Leggera e resistente, è perfetta per coprire la piscina durante i mesi di utilizzo. Per facilitarne l’utilizzo, viene dotata di un avvolgitelo telescopico manuale che ne consente un’agevole rimozione e riposizionamento.

Le isotermiche possono essere a bolle d’aria o multistrato:

  • A bolle d’aria, sono costituite da polietilene e risultano molto leggere. La loro principale funzione è quella di lasciar passare le radiazioni del sole che rimanendo imprigionate sotto il telo stesso, riscaldano l’acqua quando la piscina è coperta durante il giorno;
  • Multistrato, anch’esse in polietilene, sono, però, più robuste e pesanti e grazie al maggiore spessore e ad una miglior coibentazione riescono a trattenere più a lungo la dispersione di calore, soprattutto nelle ore notturne.

I vantaggi delle coperture isotermiche

Una copertura isotermica permette di ridurre i costi e i tempi di gestione dell’impianto. Ecco quali sono i principali benefici:

  • Risparmio di energia elettrica, a fronte di una minore dispersione di calore;
  • Risparmio idrico dovuto a una riduzione dell’evaporazione dell’acqua;
  • Maggior pulizia in quanto la copertura impedisce a fogliame e insetti di cadere nella struttura.

La copertura isotermica è la soluzione ideale per proteggere la tua piscina durante i mesi di utilizzo. Grazie ad una piccola accortezza potrai risparmiare e avere più tempo da dedicare a divertirti e a rilassarti insieme ai tuoi cari!

Se sei interessato a questo accessorio, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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Negli ultimi anni, il percorso Kneipp è diventato una delle cure termali più praticate nelle spa e nei centri benessere, assieme agli idromassaggi e alle saune. Questa tecnica è nata in Germania dal tedesco Sebastian Kneipp ed è oggi molto diffusa anche in Italia e nel resto d’Europa.

Che cos’è?

Si tratta di un trattamento curativo che si basa sull’idroterapia e che sfrutta le proprietà dell’acqua per donare benessere al corpo. Il percorso è costituito da due vasche riempite una con acqua fredda, ad una temperatura compresa tra i 12 e i 18 gradi, e l’altra con acqua calda, ad una temperatura compresa tra i 36 e i 38 gradi. Il fondo delle vasche di solito si presenta irregolare, ricoperto da sabbia o pietruzze. L’acqua normalmente arriva fino alle ginocchia, ma in alcuni centri può raggiungere solamente le caviglie.

Il percorso è studiato e segue principi curativi ben definiti. Si dovrebbe iniziare dalla vasca calda e poi procedere con quella fredda, continuando a camminare alternando le due vasche e quindi, le due temperature.

I vantaggi

Il procedimento curativo si basa principalmente sullo shock termico causato dall’immersione a temperature diverse.

Il primo beneficio è rappresentato dalla stimolazione dell’apparato circolatorio. Lo sbalzo termico unito al fondo irregolare aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e a rinforzare le difese del sistema immunitario.

Il percorso, poi, serve a:

  • rinvigorire e tonificare la pelle e la muscolatura;
  • contrastare la ritenzione idrica;
  • ridurre i gonfiori e il senso di pesantezza e affaticamento.

Questa tecnica è molto utile per chi soffre di disturbi alle gambe legati alla cattiva circolazione. Se svolto con costanza e regolarità, può portare a risultati visibili anche nel breve periodo. Lo stesso Kneipp, che l’aveva inventato per curare un suo male, conferma i progressi e la guarigione nei suoi scritti.

Per tutti, comunque, resta un ottimo modo per mettersi in forma per la bella stagione.

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I nuovi sistemi di domotica agevolano la gestione e il controllo della tua piscina interrata, permettendoti di risparmiare tempo e ridurre gli sprechi. Il termine domotica indica l’insieme delle tecnologie finalizzate all’automatizzazione degli impianti domestici, come ad esempio quello dell’energia elettrica, del riscaldamento, o di sicurezza. Il risultato è una semplificazione nella gestione dell’abitazione e un maggiore controllo sui consumi.

Le applicazioni della domotica alla piscina

Anche alcune funzionalità della piscina, essendo parte integrante dell’abitazione, possono essere automatizzate, o meglio domotizzate:

La grande comodità è che potrai gestire tutte queste funzioni direttamente da remoto su un’unica consolle, come il tuo tablet, il tuo smartphone o il tuo pc di casa. Una volta programmato il sistema è autonomo e lavora da solo. Potrai così monitorare le diverse attività senza fatica. In caso di malfunzionamento, sarà l’impianto stesso a segnalarti il problema e ad intervenire bloccandosi o cercando di rimediare là dove è possibile.

I vantaggi di una piscina domotizzata

Sono tanti i benefici di una piscina domotizzata:

  • Taglio degli sprechi
    Il sistema è preciso e non sgarra, una volta impostato rispetta orari e quantità programmate, evitando dosaggi eccessivi di prodotti chimici o di tenere acceso il filtraggio oltre il necessario.
  • Riduzione dei costi
    Grazie a un monitoraggio costante, potrai avere visione dei consumi consuntivi e di quelli in tempo reale. Sapere quanto spendi ti porterà ad assumere un comportamento pro attivo e a cercare di risparmiare. Secondo alcune ricerche, stare attenti agli sprechi, porta a migliorare le proprie abitudini e a tagliare le spese del 10-15%.
  • Risparmio di tempo
    Avrai maggiore tempo per te da spendere con i tuoi cari, invece, che a gestire la piscina.
  • Maggiore sicurezza per la tua famiglia
    Grazie alla possibilità di tenere sotto controllo ogni impianto e funzionalità della struttura, anche quando sei fuori casa.

Il sistema è immediato da istallare e da imparare ad usare grazie ad una tecnologia user-friendly, può essere utilizzato facilmente da chiunque. Una piscina domotica ti semplifica la vita e ti permette di risparmiare, ammortizzando in poco tempo l’investimento iniziale.

Se sei interessato, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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Finalmente è finito l’inverno ed è iniziata la primavera. Con le belle giornate ricomincia la voglia di uscire, di trascorrere del tempo in giardino, all’aria aperta e di utilizzare la piscina che è rimasta coperta per tutto il periodo freddo.

La voglia di fare il primo bagno è tanta, ma qual è realmente il periodo giusto per iniziare a tuffarsi? In realtà, non esiste una data precisa, né un mese in cui è consigliabile aprire la piscina. Si tratta di buon senso e di capire quando effettivamente questa potrà essere utilizzata.

Non è tanto il periodo che conta nell’apertura di una piscina, ma il fatto di eseguire con cura e attenzione le operazioni per predisporla alla bella stagione.

Ecco i principali passi da compiere:

  1. Lo svuotamento. In caso di piscine di piccole dimensioni, l’acqua può essere recuperata attraverso un trattamento chimico, ma negli altri casi, devi procedere a svuotare la vasca. Se l’acqua si presenta molto sporca e la struttura non è dotata di uno scarico di sufficiente portata, allora devi prima provvedere a ripulirla con sistemi esterni, come le pompe sommerse.
  2. La pulizia.  Una volta svuotata la vasca, bisogna pulire il fondo e le pareti dalle incrostazioni di calcare e dallo sporco di tipo organico con detergenti acidi e potenti sgrassanti. Successivamente, si passa a svuotare le tubazioni dell’impianto di filtrazione, gli skimmer o il bordo sfioratore a seconda dei casi.
  3. L’impianto di filtrazione. Prima di reimmettere in funzione l’impianto, dovrai pulirlo eseguendo un controlavaggio dei filtri.
  4. Il trattamento dell’acqua. A inizio stagione si effettua un trattamento d’urto, che consiste nell’ introdurre nell’acqua una dose di disinfettante molto maggiore a quella necessaria normalmente. Questa operazione serve a sterilizzare il fondo e le pareti.

Ora la tua piscina è finalmente pronta per il primo bagno! Buon divertimento!

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Negli ultimi anni, per quanto riguarda le piscine private, il tema della sicurezza è stato trascurato e sottovalutato. L’argomento, invece, è di fondamentale importanza perché alla base del benessere e del divertimento, c’è sempre la tranquillità che niente di brutto possa accadere.

Per questo è importante rendere la tua piscina un ambiente sicuro e protetto.

Metti la tua piscina in sicurezza

La cosa migliore è pensarci al momento dell’istallazione, ma se non l’avessi fatto, ogni momento è buono per mettere la tua piscina in sicurezza.

Per le piscine private interrate o seminterrate, sono tre le principali tipologie di accessori che aiutano a rendere l’ambiente piscina un luogo protetto e ad evitare che, soprattutto, i più piccoli possano farsi male.

  1. Barriere di protezione, ringhiere e recinzioni: sono personalizzabili e possono essere costruite secondo la forma e la dimensione della piscina. Sono facilmente smontabili e a fine stagione possono essere rimosse e archiviate fino all’anno nuovo. Inoltre, sono provviste di un cancelletto che ne permette la chiusura e che impedisce l’accesso a bambini e animali domestici.
  2. Coperture: anche in questo caso servono per evitare che i bambini più piccoli, non ancora in grado di nuotare, possano finire per sbaglio in acqua. Esistono due tipi di coperture, quelle rigide in plexiglass, alluminio, o vetro e quelle morbide, costituite da resistenti teli in pvc rinforzato in grado di sostenere il passaggio di una persona adulta senza cedere.
  3. Allarmi: per le piscine, ormai, vengono progettati sofisticati sistemi di allarme, che circondano l’area desiderata senza bisogno di fili e che, una volta attivati, segnalano, tramite il suono di una sirena, chiunque ne attraversi il perimetro.

Rendere la tua piscina un ambiente sicuro e protetto, ti permetterà di poterti godere meglio i momenti di divertimento e relax! Se sei interessato, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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Oggi la piscina è diventata sinonimo di benessere e di relax per un numero crescente di famiglie. Istallare una piscina in casa non rappresenta solo uno status symbol, ma un investimento in grado di migliorare la qualità del tempo speso con i propri cari.

La piscina, dunque, diventa sempre più un luogo unico e personalizzato, fatto su misura, in grado di venire incontro ai diversi gusti ed esigenze delle persone che la utilizzano. Sono molti i proprietari che, oltre alla semplice piscina, decidono di istallare accessori legati al divertimento e al benessere.

Di componenti aggiuntivi ce ne sono veramente tante e la scelta è molto vasta, si va dagli idromassaggi alle docce solari, dai trampolini ai giochi d’acqua. Questi ultimi, poi, piacciono proprio a tutti! Ideati per il gioco dei bambini e per il relax degli adulti mettono d’accordo ogni fascia d’età e rendono il tempo trascorso assieme ancora più piacevole.

E tu che gioco d’acqua vuoi?

  1. Fontane e cascate: se i più piccoli le adorano perché non vedono l’ora di tuffarcisi sotto, per i più grandi questi getti d’acqua possono avere una funzione curativa. Ad esempio, esiste una fontana con il getto a lama molto utile per massaggiare il collo e le spalle.
  2. Funghi: il getto d’acqua esce da un’apposita struttura metallica a fungo. Fatti apposta per le vasche dei bambini, sono piacevoli anche per gli adulti.
  3. Cannone: struttura in grado di produrre un getto potente e preciso, molto divertente per i ragazzi, all’occorrenza può tornare utile anche agli adulti, per sciogliere i muscoli della schiena e delle spalle.
  4. Zampilli: piccoli getti d’acqua perfetti per la piscina ma anche per il solarium, per rifrescarti mentre stai prendendo il sole.

Se sei interessato ai giochi d’acqua, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Buon divertimento!

 

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Minipiscine e vasche idromassaggio non vanno confuse. Sei interessato all’acquisto di uno di questi prodotti? Allora è bene chiarirsi bene le idee prima di scegliere. Spesso, questi termini vengono associati tra loro e considerati sinonimi. Pur assomigliandosi, i due prodotti presentano delle differenze che li distinguono l’uno dall’altro.

Vasca idromassaggio vs minipiscina

Già il nome indica la principale diversità tra i due prodotti. Mentre uno è a tutti gli effetti una piscina, l’altro è principalmente una struttura concepita come una vasca.

La vasca idromassaggio viene utilizzata per l’igiene personale e deve essere svuotata ad ogni lavaggio come qualunque altra vasca.

La minipiscina, invece, ha una funzione ludica e legata al benessere. È una struttura monoblocco portabile, che a differenza della vasca idromassaggio, non necessita di essere svuotata. L’acqua deve essere cambiata ogni 3 mesi circa e  bisogna provvedere ai vari trattamenti di disinfezione. La minipiscina, come tutte le altre piscine, è collegata ad un impianto di filtrazione che ne garantisce la depurazione.

La vasca idromassaggio utilizza acqua calda, mentre la minipiscina ha un sistema per il riscaldamento dell’acqua. Per questo, è consigliabile coprire quest’ultima nei momenti di non utilizzo, sia per evitare l’evaporazione dell’acqua, sia per mantenerne la temperatura.

Un’altra differenza tra i due prodotti sta nei comfort e negli accessori che una minipiscina offre. Alcuni modelli, oltre all’idromassaggio, danno la possibilità di effettuare trattamenti di cromoterapia e aromaterapia. Le sedute, poi, sono studiate accuratamente a seconda della disposizione dei getti e della comodità posturale. La minipiscina, infatti, viene pensata anche per un utilizzo conviviale, per trascorrere del tempo di qualità in compagnia dei propri cari e per rilassarsi.

In conclusione, per quanto possano sembrare simili ad una prima occhiata distratta, sono, in realtà, due prodotti molto diversi tra loro, a partire dalla funzionalità e dall’utilizzo a cui vengono dedicati. Se cerchi ulteriori informazioni sulle minipiscine o sei interessato ad un preventivo gratuito, rivolgiti a uno dei concessionari di Rete Piscine.

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L’arrivo della bella stagione è imminente, la primavera è appena iniziata e già si sente il profumo di fiori nell’aria. Ma il tuo giardino è pronto per le giornate di sole? Ogni angolo verde ha bisogno di attenzioni e cure per dare il meglio di sé e il tuo giardino non è da meno. Con l’inizio della primavera è il momento di compiere alcuni lavoretti di preparazione per ammirarne tra un mese circa i primi risultati.

Preparare il terreno

Prima di iniziare a piantare semi o bulbi, devi prenderti cura del terreno. Durante i mesi invernali è stato costantemente esposto al gelo e alle intemperie e adesso ha bisogno di essere ossigenato. Per arearsi la terra deve essere smossa con una vanga e poi livellata con un rastrello. Mentre effettui queste operazioni, ricordati di spargere del concime in modo da arricchire il terreno con i sali di cui le piante hanno bisogno per crescere.

Ripulire il prato

Se a casa hai un praticello verde, è il momento di ripulirlo. Con alcuni semplici accorgimenti, avrai un prato all’inglese da fare invidia al tuo vicino! Rimuovi con un rastrello le foglie secche cadute dagli alberi e fai arieggiare il terreno. Là dove trovi delle zone in cui l’erba manca, aggiungi anche concime e nuovi semi. Ricordati di irrigare nel caso in cui ci fosse un periodo di siccità, se no aspetta pure l’arrivo della pioggia.

Eliminare le erbacce

La seconda operazione da compiere è l’eliminazione delle erbacce che saranno sicuramente cresciute intorno agli alberi e alle piante durante l’inverno. Queste piante sono infestanti e non soffrono i climi rigidi, ma in compenso tolgono aria alle altre piante soffocandole, per questo devono essere rimosse.

Piantare alberi, piante e fiori

Solo una volta che hai ripulito e ossigenato il terreno, puoi iniziare a pensare a cosa vuoi piantare. I primi da interrare sono gli alberi da frutta e gli arbusti, perché abbisognano di una buca più grande e profonda. Successivamente vengono bulbi e semi, ricordati di non metterli troppo in profondità, altrimenti non saranno più in gradi di crescere.

Con queste semplici operazioni il tuo giardino sarà pronto per la bella stagione e non dovrai attendere tanto, basteranno solo poche settimane per ammirare i frutti del tuo lavoro!