Piscina interrata

piscina interrata

L’idea di utilizzare dei prodotti chimici per la disinfezione della tua piscina interrata non ti piace? Adesso hai un’alternativa altrettanto efficace ma meno inquinante: l’elettrolisi del sale. Si tratta di un procedimento per sterilizzare la struttura a base di cloro che, però, non usa sostanze chimiche ma solo una percentuale minima di sodio.

Come funziona l’elettrolisi del sale?

Un metodo innovativo che sfrutta il sale per ottenere cloruro di sodio, elemento base per disinfettare l’acqua della piscina. Il procedimento non è nuovo, esiste già in natura nell’ecosistema marino, ma adesso può essere riprodotto nella tua struttura in modo artificiale grazie ad un apposito apparecchio. Il funzionamento è abbastanza semplice. La centralina sfrutta un campo magnetico per scindere la molecola di sale ottenendo diversi derivati, tra cui, appunto, il cloruro di sodio. Quando l’acqua è stata disinfettata, i raggi UV completano il ciclo ritrasformando il cloruro in sale, così il processo può ricominciare da capo. L’elettrolisi è, infatti, un ciclo autonomo. L’unica cosa che devi ricordarti di fare è versare una minima quantità di sodio nell’acqua, 3-6 grammi ogni litro. Pensa che nell’ecosistema marino la percentuale è molto più alta e si aggira intorno a 25-35 grammi per litro.

Quali sono i grandi vantaggi della sterilizzazione a sale?

Se hai una piscina interrata, l’elettrolisi del sale è davvero comoda e in più ti garantisce alcuni vantaggi che non mancherai di apprezzare:

  • Niente prodotti chimici! Ti potrai finalmente liberare dell’uso dei prodotti chimici, che oltre ad inquinare, sono anche pericolosi da maneggiare.
  • Semplifichi la gestione della piscina. Niente più misurazioni e dosaggi quotidiani, l’elettrolisi del sale è un processo autonomo che, una volta avviato, si conclude e ricomincia da solo. L’unica cosa a cui devi prestare attenzione è la quantità di sale nella struttura. Quando scende al di sotto di 3-6 grammi al litro, allora devi aggiungerne.
  • Inquini di meno l’ecosistema in cui vivi. Con l’elettrolisi fai una scelta green che rispetta l’ambiente. In un momento in cui queste tematiche sono molto sentite, rendi la piscina più ecosostenibile.

La sterilizzazione a sale ha qualche inconveniente nelle piscine interrate?

Esistono degli svantaggi ad utilizzare questo metodo?

  • Per poter disinfettare la tua piscina interrata mediante la sterilizzazione a sale devi installare un apposito apparecchio. Si tratta di un costo aggiuntivo che, però, riuscirai ad ammortizzare facilmente eliminando i prodotti chimici.
  • Alla lunga, il sale potrebbe corrodere il rivestimento interno della struttura. Ecco perché, chi utilizza questo metodo deve fare dei controlli più frequenti per evitare che si formino dei depositi sulle pareti e sul fondo vasca.

La sterilizzazione a sale è un metodo efficace per disinfettare la piscina interrata che non prevede l’uso di sostanze inquinanti e che ti libera dall’incombenza quotidiana di misurare i parametri dell’acqua. Scegliere l’elettrolisi per la struttura significa fare una scelta amica dell’ambiente ed ecosostenibile, che migliora la qualità di vita di tutta la famiglia.

Se sei interessato e vuoi richiedere maggiori informazioni contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te, un esperto sarà subito a tua disposizione.

Accessori per piscine interrate

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Ogni giorno nell’acqua di una piscina interrata si introducono batteri, residui di creme protettive, polvere e sporcizia varia. Al fine di mantenere la struttura trasparente e di garantire un corretto livello di igiene è quindi necessario procedere con regolarità ad accendere l’impianto di filtrazione per eliminare torbidità e sporcizia, e con un trattamento chimico ad hoc per distruggere microrganismi inquinanti, alghe e sostanze organiche.

Per trattare l’acqua delle piscine interrate il disinfettante più comune è sicuramente il cloro, ma esistono alternative efficaci come il bromo. Entrambi si aggiungono all’acqua in formato granulare, in pastiglie o come liquido. Il dosaggio può essere effettuato o tramite dosatori manuali, oppure attraverso centraline automatiche, che svolgono il lavoro autonomamente senza errori e senza sprechi.

Siccome del trattamento con il cloro abbiamo già parlato qui, oggi approfondiamo quello con il bromo.

Che cos’è il bromo?

Prima di tutto il bromo è un elemento chimico alogeno. Una sostanza è definita alogena quando, a contatto con i metalli, genera sale. Infatti, alogeno vuole dire proprio generatore di sale.

Allo stesso modo del cloro anche il bromo si presta bene alla disinfezione delle piscine interrate e di quelle fuoriterra.

Come mai il bromo è un buon disinfettante per la tua piscina interrata?

Questo elemento è particolarmente aggressivo nei confronti delle sostanze organiche. Agisce in modo veloce e in poco tempo elimina virus, batteri, funghi e alghe che tendono a formarsi facilmente nella struttura.

Qual è la principale differenza tra cloro e bromo?

Il bromo è chimicamente meno attivo del cloro, viene considerato un ossidante di media forza e per questo occorre un dosaggio maggiore per ottenere lo stesso livello di disinfezione.

L’aspetto positivo, invece, è che il bromo reagisce meglio e mantiene la sua efficacia anche se il livello del pH si alza o se le temperature sono molto elevate. A differenze del cloro, poi, non contiene clorammine causa del cattivo odore della piscina, di irritazioni alle mucose e della perdita di colore del rivestimento interno della struttura.

Come funziona il trattamento chimico con il bromo?

Allo stesso modo del cloro, devi misurare i valori della piscina interrata con costanza e provvedere ad aggiungere il prodotto per correggerli qualora si trovassero fuori dai range. Per farlo puoi avvalerti di metodi manuali o metodi automatici. Ovviamente questi ultimi sono più precisi e ti fanno risparmiare tempo e sprechi inutili.

Siccome il bromo ha una capacità ossidante ridotta rispetto al cloro, la sua concentrazione nella struttura dovrà essere tenuta più elevata, all’incirca su valori che si aggirano tra 2 e 4-6 ppm.

Ricordati che per mantenere l’acqua della piscina trasparente, devi affiancare ad un trattamento chimico anche una filtrazione efficace. I filtri devono essere puliti per riuscire a trattenere i microrganismi più piccoli e invisibili e rendere l’impianto trasparente e sicuro proprio come lo desideri tu.

Se hai bisogno di un aiuto o vuoi avere maggiori informazioni, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te.

piscina

Se c’è una cosa che può rovinare un bel pomeriggio estivo che hai deciso di trascorrere nella tua piscina interrata, quella sono le alghe. Immagina che ti sei appena messo il costume e, con le infradito ai piedi, sei arrivato a bordo vasca, poi guardi giù, già in posizione da tuffo e trovi l’acqua verdognola, opaca e magari anche con qualche antiestetica macchina. Che fastidio!

E adesso? La prima cosa che viene spontaneo fare è provare con un retino a raccogliere i detriti sulla superficie della struttura e, poi, versare un po’ di disinfettante. Ma non è così che si debella il problema. Se vuoi eliminare le alghe alla radice ed evitare che dopo poco tempo si riformino, allora devi procedere con un trattamento antialghe.

Come mai si formano le alghe in piscina?

Nelle piscine interrate non è così strano che proliferano alghe sulle pareti e sul fondo vasca. Basta che ti sia dimenticato di controllare i parametri dell’acqua o abbia dosato male i prodotti chimici per far sì che i valori di cloro e pH si alterino e l’azione dei disinfettanti sia meno efficace. Così si accumulano microrganismi e sostanze organiche che sono la prima causa della formazione di alghe in piscina.

Un trattamento antialghe per ritrovare la trasparenza e l’igiene

Senza arrivare a misure drastiche e costose come svuotare la vasca e iniziare a fregare a mano, puoi procedere con un trattamento d’urto per ristabilire i valori corretti in piscina e, se ancora non dovesse bastare, aggiungi del prodotto antialghe.

Procedi come segue per debellare il problema:

  1. Controlla il tasso stabilizzante: deve essere uguale o minore di 75mg/l. Se il valore è più alto, allora provvedi svuotando una parte dell’acqua.
  2. Abbassa il pH e portalo a 7, utilizzando gli appositi prodotti con la dicitura pH minus, meno, -, e seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Questo facilita l’ossidazione e rende più efficace la sterilizzazione della piscina.
  3. Esegui un trattamento d’urto, versa quindi il disinfettante necessario. Per una superclorazione la dose di prodotto da utilizzare è quasi doppia rispetto a quella che impieghi normalmente per la manutenzione ordinaria della piscina. Segui sempre le indicazioni riportate sulla confezione.
  4. Adesso accendi l’impianto di filtrazione e lascialo in funzione per 24 ore.

Prima di tuffarti, accertati che i parametri dell’acqua siano tornati dentro i range ottimali.

Se dopo la superclorazione dovessi avere ancora problemi e la struttura apparisse poco pulita, allora intervieni con un trattamento anti-alghe per piscine interrate. Si tratta di prodotto studiato proprio per prevenire l’accumulo di sostanze organiche nell’impianto. È importante sceglierne uno professionale e di qualità per garantire la buona riuscita del trattamento.

Ricordati, però, che il miglior modo per evitare che questi spiacevoli fenomeni si presentino nella tua piscina è quello di prevenirli con una gestione quotidiana accurata, misurando i parametri con costanza e dosando correttamente i chimici. Se stai attento e unisci queste operazioni a una filtrazione adeguata, vedrai che le alghe non si faranno più vedere nella tua piscina interrata!

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Se c’è una cosa davvero fastidiosa quando sei pronto a tuffarti in piscina, è trovare l’acqua torbida. Eppure capita più spesso di quanto tu possa pensare. Alcuni tra i principali inconvenienti di un impianto sono proprio alghe, batteri e funghi che minano l’igiene e rendono la balneazione poco piacevole. Il problema si accentua, poi, se hai una piscina interrata esterna. Fuori, infatti, è più facile che lo sporco si accumuli e finisca accidentalmente nella vasca.

Come mai le alghe e i batteri proliferano nella piscina?

Alghe e batteri sono sostanze organiche e che quasi sempre la loro comparsa in piscina è dovuta a uno dei seguenti fattori:

  • Scarsa disinfezione. Ad esempio hai dimenticato di aggiungere il disinfettante, oppure che ne hai messo troppo poco.
  • Filtrazione insufficiente. Hai tenuto acceso l’impianto di filtrazione per un tempo minore rispetto al solito. Se non è accaduto, allora prova anche a controllare i filtri, può darsi che i letti di sabbia siano troppo sporchi per una pulizia efficace.
  • Agenti atmosferici. Il vento e la pioggia portano detriti e sporcizia in vasca e se tu non hai chiuso la piscina o non la disinfetti per tempo.
  • Residui di creme solari e abbronzanti. Anche se la pelle è appena stata lavata sotto la doccia, rilascia comunque sostanze come tracce di creme solari o oli abbronzanti.

La prevenzione è la miglior arma contro alghe e batteri

La buona notizia è che batteri, alghe e funghi si possono evitare, basta prevenire la loro formazione. Come?

  • Il trattamento chimico. Uno dei principali modi per evitare la formazione di alghe e sostanze organiche, è non dimenticarti il disinfettante. I prodotti chimici sono davvero efficaci e in poco tempo riescono ad eliminare i microrganismi inquinanti, anche i più piccoli.
  • La misurazione dei parametri. In particolare, il pH deve aggirarsi intorno a 7,2 e 7,4 perché i disinfettanti possano lavorare bene. Un pH più alto o più basso rallenta la loro azione o la annulla.
  • La pulizia dei filtri. Puoi lasciare acceso l’impianto di filtrazione quanto vuoi, ma se i filtri sono sporchi, non servirà a niente. Per avere una piscina pulita e l’acqua trasparente, assicurati che i filtri siano lindi e i letti privi di detriti. Per farlo controlla la pressione indicata sul manometro.
  • La copertura anche nella stagione di utilizzo. La miglior prevenzione è evitare che lo sporco finisca nella piscina, e per farlo, devi coprirla anche nei mesi estivi quando non la utilizzi. La copertura isotermica serve proprio a questo, comoda e funzionale, protegge la struttura d’estate quando non ci sei, contrasta il fenomeno dell’evaporazione e impedisce allo sporco di entrare.

Se, invece, le alghe hanno già fatto la loro comparsa, allora intervieni con un trattamento d’urto e del prodotto antialghe.

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Nelle piscine interrate, l’igiene è indispensabile per garantire una balneazione sicura. Affinché la tua piscina sia davvero un luogo in cui rilassarti assieme ai tuoi cari, deve innanzitutto essere pulita. Non basta, infatti, spazzolare pareti e fondo vasca o accendere l’impianto di filtrazione per assicurare un corretto livello d’igiene: serve fare il trattamento dell’acqua.

A cosa serve trattamento dell’acqua nelle piscine interrate?

Ogni giorno nell’acqua della piscina interrata finiscono microrganismi e batteri inquinanti, quali spore, polvere e sporcizia varia. È normale e anche se ti sembra che la piscina sia pulita e trasparente, non farti ingannare dall’apparenza. Si tratta di particelle talmente piccole da essere invisibili ad occhi nudo e l’impianto di filtrazione, da solo, non riesce a trattenerle. Ecco perché è necessario intervenire con un altro processo: il trattamento chimico. Il compito dei prodotti disinfettanti è quello di ossidare le sostanze inquinanti in modo che i filtri riescano a trattenerle.

Quale disinfettante si utilizza per l’igiene della piscina interrata?

Non c’è un disinfettante solo, ma quelli più utilizzati sono i prodotti a base di cloro. La loro diffusione è dovuta soprattutto alla loro efficacia, nonché al prezzo contenuto. In una piscina, l’azione del cloro è molto efficace e in poco tempo distrugge tutte le particelle organiche, agendo allo stesso tempo sia come ossidante che come disinfettante.

Da solo, un singolo disinfettante, però, può non essere sufficiente. Se l’acqua è molto sporca si interviene anche con i flocculanti, sostanze che eliminano le particelle in sospensione, e gli alghicidi, contro la proliferazione di alghe e spore.

Per ciascuno di questi prodotti, le dosi consigliate sono riportate sulla confezione. Ricordati di leggerle con attenzione. Inoltre, quando maneggi queste sostanze, non dimenticarti mai di indossare guanti protettivi e una mascherina. Si tratta pur sempre di prodotti chimici ed è meglio essere prudenti!

Il trattamento chimico in piscina: oltre ai disinfettanti

Il pH è un parametro importantissimo in una piscina interrata, perché indica il grado di alcalinità o basicità dell’acqua. Viene misurato su una scala che va da 0 a 14, dove 7 vuol dire pH neutro. Per garantire una corretta igiene, il valore del pH dovrebbe aggirarsi attorno a 7.2 e 7.4. Un pH basso, infatti, oltre ad irritare pelle e mucose, può causare corrosione dei materiali, deterioramento delle piastrelle del rivestimento interno, nonché l’instabilità dei disinfettanti. Allo stesso modo con un pH troppo elevato, l’acqua tende ad intorpidirsi facilmente, si formano delle incrostazioni nei filtri e sulle pareti e il fondo vasca e i disinfettanti agiscono in modo più lento.

Insomma, il pH è essenziale per mantenere l’acqua di un impianto trasparente, garantire una balneazione sicura e assicurare l’efficacia dei prodotti chimici. Ecco perché bisogna misurare con frequenza il valore del pH e provvedere a correggerlo qualora si trovasse fuori dai range ottimali. Per farlo ci sono dei prodotti apposta indicati con la dicitura pH minus, meno o “-“, per abbassarlo, oppure pH plus, più o “+”, per alzarlo.

Il trattamento chimico fa parte di quelle operazioni di manutenzione ordinaria di una piscina interrata fondamentali per la pulizia e la corretta gestione della struttura. Se hai bisogno di una mano chiedi aiuto al rivenditore Rete Piscine più vicino a te.

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La sauna è una grande alleata contro il freddo. D’inverno è un vero toccasana e, nelle giornate più gelide, aiuta a rigenerare il fisico e l’organismo.

Le origini della sauna nel mondo

Le sue origini sono lontane. I paesi del nord Europa, Finlandia, Norvegia e Svezia, la usano da anni per combattere le basse temperature e temprare il corpo. Lassù, dove si arriva anche a meno venti gradi sotto zero, la sauna è quasi un rito quotidiano di benessere. Infatti, quasi tutte le abitazioni sono dotate di questo comfort e, se non è riservato alla singola casa, si trova all’interno delle strutture condominiali.

Grazie alle sue proprietà benefiche, la sauna si è diffusa in tutta la cultura occidentale, in Europa Continentale come in America. I centri benessere e le spa l’hanno introdotta all’interno dei loro percorsi di relax e sempre più persone scelgono di installare questo accessorio a casa propria.

I benefici della sauna

Come abbiamo detto la sauna può apportare numerosi benefici all’organismo, sia a livello fisico che mentale. Ecco i principali:

  • Libera i tessuti dalle tossine e dalle particelle tossiche. Il calore dilata i pori e permette di espellere in modo naturale le sostanze nocive.
  • Elimina le cellule morte e favorisce il ricambio della pelle. È sempre l’azione del calore che si dimostra efficace nel depurare la cute e lasciare l’epidermide liscia e pulita.
  • Migliora la circolazione. Questo grazie al repentino passaggio tra caldo e freddo. Quando esci dalla sauna, infatti, è consigliato fare una bella doccia a temperatura bassa per completare il trattamento.
  • Aiuta le vie respiratorie e libera i polmoni. Attenzione: non ci riferiamo a chi ha problemi respiratori, in questo caso la sauna è sconsigliata. Ma, invece, chi soffre di raffreddori di stagioni e allergie, troverà giovamento in questi trattamento.
  • Allontana l’ansia e calma lo stress dopo una faticosa giornata di lavoro.

Quali precauzioni usare?

La sauna fa molto bene a patto di farla correttamente. Ti riportiamo qualche consiglio degli esperti per trarre il massimo giovamento:

  • Non mangiare prima di entrare. Se hai tanta fame, opta per uno spuntino veloce, un frutto o una barretta ai cereali. Entrare in un ambiente molto caldo, non facilita la digestione.
  • Prima e dopo la sauna è bene bere molto per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Evita, però, bevande ghiacciate e prediligi, invece, una tisana o un tè tiepidi.
  • Il percorso più corretto prevede una permanenza di dieci-quindici minuti all’interno dell’ambiente caldo, una pausa con una doccia fredda, un’altra permanenza di dieci minuti, seguita da un’altra doccia fredda.
  • Se è la prima volta, riduci i tempi di permanenza per abituare il corpo.
  • Porta sempre con te un asciugamano e un paio di ciabatte.
  • Non agitarti, spegni i cellulari e fermati per il tempo del trattamento. Se senti giramenti di testa, esci con calma e senza scatti.

Se è da tempo che desideri una sauna, allora sappi che oggi puoi averne una a casa tua di grande qualità e ad un prezzo contenuto e creare così un angolo dedicato al benessere e al relax tutto per te e per i tuoi cari. Se vuoi saperne di più contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te.

fuoriterra in legno

fuoriterra in legno

La piscina fuoriterra in legno è un’alternativa elegante e pratica all’impianto interrato. Ideale per chi da sempre desidera una struttura di grande impatto estetico e funzionalità ma, allo stesso tempo, non può o non vuole una soluzione definitiva.

Le piscine fuoriterra: comodità e bellezza

Non tutti possono installare una piscina interrata nel loro giardino di casa. Le motivazioni possono essere diverse, c’è chi non ha abbastanza spazio e chi vive in affitto. Un impianto interrato, poi, richiede manutenzione e tempo per la gestione, lavori edili per la realizzazione, nonché numerosi permessi e autorizzazioni. Al contrario, una piscina fuoriterra non necessita di scavi, né di permessi: è facile da montare e all’occorrenza può essere smontata in modo veloce e pratico.

Fino a qualche hanno fa queste strutture venivano considerate impianti di serie b. Chi non poteva installare una piscina in cemento, allora optava per l’alternativa più economica e meno impegnativa. Tuttavia le cose sono cambiate. Le moderne piscine fuoriterra sono realizzate con materiali di prima scelta, curate nel design e nelle rifiniture, resistenti e di grande impatto estetico.

Le piscine fuoriterra in legno: eleganza e semplicità

Le strutture in legno hanno la caratteristica di essere eleganti e raffinate. Si adattano ad ogni ambiente ed entrano subito in sintonia con esso. Sono perfette se ci tieni a creare un angolo rilassante e gradevole e unico nel tuo giardino o all’interno della tua abitazione.

Se temi che il legno sia troppo delicato da mantenere e ti possa procurare del lavoro extra, non preoccuparti. Si tratta di un materiale trattato apposta per resistere all’azione dell’acqua e degli agenti chimici, nonché ai raggi UV e ai parassiti. Una soluzione comoda e facile da tenere.

Hai a disposizione un’ampia scelta, ci sono numerosi modelli che si possono personalizzare per forma e dimensione, così creare un luogo su misura e confortevole diventa un gioco da ragazzi.

Quali sono i vantaggi di una piscina fuoriterra in legno?

Sono tanti i motivi per cui sarai soddisfatto del tuo acquisto:

  • Se non vuoi effettuare scavi perché disponi di poco spazio, oppure non hai il terreno adatto ad installare un impianto interrato.
  • Se non desideri una soluzione definitiva perché vivi in affitto o semplicemente non hai voglia di affrontare i lavori di cantiere.
  • Se vuoi una soluzione pratica da montare, e all’occorrenza da smontare.
  • Se cerchi una struttura elegante ma anche funzionale adatta al tuo relax e al divertimento dei più piccoli.
  • Se desideri un impianto su misura. Esistono diversi modelli in legno: puoi scegliere la forma e la dimensione che preferisci, personalizzare il rivestimento interno con il colore che si intona di più ai tuoi gusti e aggiungere accessori per renderla ancora più confortevole.

Insomma la piscina fuoriterra in legno è un’alternativa di qualità a una struttura interrata, che aggiunge valore alla tua casa conservando intatta la sua bellezza negli anni. Se desideri maggiori informazioni, contatta il concessionario Rete Piscine più vicino a te.

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Medici ed esperti lo ribadiscono: staccare dal lavoro è importante. Dedicare un po’ di tempo al benessere del corpo è utile non solo al nostro fisico ma anche alla nostra mente. Ecco perché vale la pena di creare un angolo di pace e relax proprio a casa tua, così potrai usufruirne quando e come vuoi. Con una minipiscina è facile e comodo. In una sola mossa hai a disposizione un impianto, un idromassaggio e le luci apposta per la cromoterapia.

I benefici dell’idroterapia

L’idroterapia è molto diffusa nei trattamenti riabilitativi e in ambito medico. Negli ultimi anni, poi, anche le spa e i centri benessere hanno introdotto le pratiche idroterapiche nei loro percorsi relax. Ma quali sono i reali benefici dell’idromassaggio o della cromoterapia unità all’influsso dell’acqua?

  • Rilassare e allontanare lo stress. Dedicare del tempo a se stessi e riuscire a staccare dalla mail, dal telefono e dal pc ha un influsso positivo sul nostro livello di ansia. Serve a contenere lo stress e a migliorare l’umore.
  • Sciogliere i nodi e le tensioni muscolari. L’acqua ha un effetto calmante e se unita al getto dell’idromassaggio è un vero toccasana per la muscolatura. Soprattutto per chi trascorre tante ore seduto alla scrivania davanti al computer. I dolori da cattiva postura sono molto diffusi e poco curati e alla lunga si trasformano in fastidi cronici.
  • Stimolare la circolazione e il drenaggio dei liquidi. L’idroterapia è consigliata a chi soffre di ritenzione idrica o gambe gonfie. Ma fa bene a tutti concedersi un idromassaggio per rassodare le zone più sensibili. Dopo una giornata faticosa ti farà sentire sollevato e leggero.

Infine, i colori riequilibrano l’organismo. La cromoterapia oltre ad essere rilassante, viene impiegata dagli esperti in alcune terapie. A quanto pare è utile per calmare stati emotivi fuori controllo, trovare la giusta serenità e quiete.

La minipiscina per grandi e piccini

Senza dubbio la minipiscina è una soluzione comoda e pratica, in particolare per chi non ha molto spazio a disposizione, ma non vuole rinunciare al piacere di un bagno. I più piccoli possono comunque giocare e i più grandi possono godersi un rilassante massaggio grazie alle comode sedute anatomiche. Queste strutture sono pensate apposta per ospitare più persone contemporaneamente. Ideali per chi ama trascorrere del tempo in famiglia o con gli amici, anche da soli sono comunque impareggiabili. Si tratta di piccoli impianti, dotati di sistema di ricircolo e di filtraggio, questo permette una certa autonomia nella gestione e non richiede di svuotare l’acqua ogni volta che vengono utilizzati. Inoltre necessitano di meno manutenzione rispetto ad una piscina di dimensioni standard. Sono quindi facili da tenere.

Un altro aspetto che rende le minipiscine pratiche è il fatto che possono essere montate quasi ovunque, grazie ad uno speciale tappeto di cui sono provviste che livella la struttura e la isola dal terreno. Possono essere installate dentro o fuori ma anche in veranda, si adattano bene in ogni spazio rendendolo unico.

La minipiscina è la soluzione perfetta per chi desidera creare un angolo personale in casa dedicato al relax. Con un piccolo investimento farai felice tutta la famiglia e aggiungerai valore alla tua abitazione.

singapore piscina

Le piscine dei grandi resort sono uniche, d’impatto, suggestive, emozionanti e vengono realizzate apposta per attrarre e stupire i visitatori. C’é l’impianto più grande del mondo e quello più alto, la struttura immersa nel verde e quella che sembra un cielo stellato. Rifatti gli occhi con questa carrellata di piscine meravigliose e strabilianti.

Marina Bay Sands- Singapore

In questo spettacolare e lussuoso grattacielo di ben 340 metri, si trova la piscina più alta del mondo. Situata nello Skypark a forma di barca, proprio sulla cima, domina l’orizzonte della città e a chi si concede un tuffo offre una vista mozzafiato. Composta da tre vasche da 50 metri l’una, è una struttura a sfioro unica nel suo genere che sembra riversarsi direttamente nell’oceano.

San Alfonso del mar Algarrobo – Cile

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È una delle piscine più grandi mai costruite. Più che una struttura è una laguna artificiale che misura 77mila metri quadrati. L’impianto è riempito con 2 milioni e mezzo di litri d’acqua salata e in alcuni punti raggiunge i 35 metri di profondità. Oltre ai bagnanti, ospita anche piccole imbarcazioni e numerosi surf.

Huvan Fushi – Maldive

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Già il posto di per sé è un vero paradiso. Immagina un atollo immerso nel mare cristallino, con tante spiagge candide e palme di cocco, ideale per rilassarsi e fare snorkeling. Come se non bastasse, la piscina di questo resort è davvero unica nel suo genere. Appena cala il sole, infatti, la struttura si trasforma in un cielo stellato grazie ad un sistema di illuminazione studiato ad hoc.

Katikies Santorini – Grecia

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Santorini è un posto magico, situato nell’arcipelago greco delle Cicladi, un piccolo isolotto di origine vulcanica dalle spiagge scure e dalle casette bianche. Proprio arroccato su una scogliera, con vista sulla caldera del vulcano, c’è un albergo in stile isolano, basso e candido, che ai suoi ospiti mette a disposizione una piscina a sfioro che cade a picco sulla baia, dalla quale si possono godere tramonti mozzafiato.

Hilton Molino Stucky Venice – Italia

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La celebre catena alberghiera ha scelto una location d’eccezione per realizzare il suo albergo nel lido di Venezia. Si tratta di un antico palazzo del 1895 completamente ristrutturato che conta 379 stanze dotate di ogni comfort. L’hotel offre ai suoi ospiti anche una favolosa spa, un centro fitness e una piscina panoramica. Quest’ultima si trova sul tetto, un punto ideale per un colpo d’occhio sulla città a 360 gradi.

Oberoi Udivilas sul lago Pichola – India

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Un castello da favola in senso letterale. Questo resort, parte di una nota catena alberghiera, è situato in un enorme maniero con un parco di 50 ettari di cui 20 di selva naturale. Le suite eleganti e accessoriate hanno ciascuna un ingresso privato nell’ampia piscina mosaicata.

Ubud Hangar Garden – Indonesia

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Questa struttura a terrazze fa parte di un albergo che si trova nel bel mezzo di una foresta. Così quando ti tuffi, ti sembrerà di lanciarti tra gli alberi. È perfetto per un’esperienza naturale e rilassante.

Qual è la tua piscina preferita?

Rete Piscine ti augura buone feste e buon anno.

piscina inverno

Il Natale è un’occasione importante per trascorrere del tempo in famiglia e stare un po’ con i tuoi cari. È il momento di dare sfogo alla tua fantasia per creare la giusta atmosfera e rendere ancora più speciale questa magica festa! Non solo in casa, anche il giardino deve essere curato e preparato ad hoc. Se hai una piscina interrata poi, vedrai come diventerà bella quando la sistemerai con luci e addobbi.

4 consigli per addobbare la piscina e il giardino a Natale

Le decorazioni natalizie creano atmosfera e aggiungono valore ad un momento unico, soprattutto se sono fatte da te e dai tuoi cari. Addobbare l’impianto e il giardino è anche un modo per trascorrere del tempo tutti assieme.

Ecco qualche consiglio per un dehor su misura a tema natalizio:

  1. Prepara il vialetto per accogliere gli ospiti. La stradina che dal cancello porta all’ingresso di casa tua è la prima cosa da sistemare perché è quella che tutte le persone che verranno a trovarti percorreranno. A seconda di come è strutturato puoi pensare a diverse soluzioni. Se ad esempio hai già dei lampioni che lo illuminano, allora puoi pensare di attaccare sopra ad ognuno un grande fiocco rosso o una ghirlanda di pino. In alternativa, se non hai i lampioni, puoi illuminare il percorso con delle luci a led colorate, che non appena cala il sole illuminano tutto il vialetto.
  2. Decora le finestre e la porta di casa. Applica dei pendenti a forma di stella davanti a ciascuna finestra. Se sei una persona creativa e ti piace lavorare con le mani, la cosa più bella è realizzarli tu stesso con materiali riciclabili come il cartoncino. Se, invece, sei a corto di idee e desideroso di riciclare, recupera alcune palle dell’albero di Natale da appendere a ciascun serramento.
  3. Illumina la piscina. Se hai la fortuna di disporre di un impianto interrato in giardino, allora non trascurarlo. Darai un tocco magico illuminandola con luci a led. Si tratta di una tecnologia molto diffusa negli spazi esterni e anche in piscina, in quanto permette un ampio grado di personalizzazione e allo stesso tempo ti fa risparmiare. I fari a led, infatti, consumano fino all’80% in meno rispetto ad una normale lampadina alogena e durano fino a 50 volte in più, questo significa meno consumi e meno manutenzione. Per di più, c’è una vasta gamma di colori tra cui scegliere che vanno dal tradizionale bianco alle tonalità più moderne come violetto e blu. Puoi programmare accensione e spegnimento delle luci creare sequenze e suggestivi giochi.
  4. Addobba un albero del tuo giardino. Ovviamente non poteva mancare lui, l’inimitabile albero di Natale. La decorazione natalizia più tradizionale ma anche quella a cui rimaniamo più affezionati a tutte le età. Il pino è il simbolo per eccellenza di questa tradizione, ma se non ne hai uno in giardino puoi scegliere qualsiasi altro alberello. Gli addobbi qui sono a discrezione personale. Palle di tutti i colori, palle monocolore, ghirlande e luci a go-go. L’importante è che si noti, che sia colorato e che metta allegria.

Sei pronto per il Natale? Rete Piscine ti augura buone feste!