Una piscina più green? Ecco come
Si parla tanto di casa ecosostenibile a basso impatto ambientale. Le tematiche legate all’ambiente ci toccano sempre di più, rendendoci sensibili a parole quali consumo, spreco e inquinamento. Anche tu sei attento a questi aspetti? La tua abitazione rispecchia una filosofia di vita green? Ti piacerebbe che anche la tua piscina diventasse più ecosostenibile?
La buona notizia è che le moderne tecnologie e i materiali innovativi hanno permesso di rendere gli impianti meno inquinanti riducendo consumi e sprechi.
Come trasformare la tua piscina in un impianto ecosostenibile
Per trasformare la tua piscina in una struttura green non serve chissà quale investimento, a volte c’è bisogno solo di qualche attenzione in più, oppure della sostituzione di qualche componente strategico che ti permetterà di risparmiare energia elettrica, preservare l’acqua e ridurre il rumore.
Un copertura è il primo passo per abbattere gli sprechi
La copertura oltre a farti risparmiare tempo e denaro è anche uno dei migliori sistemi per abbattere i consumi. Se in inverno ti permette di salvaguardare lo stato dell’acqua evitando di dover svuotare la vasca in primavera, in estate contrasta il fenomeno dell’evaporazione e trattiene il calore accumulato riducendo i rabbocchi e i consumi di energia elettrica per riscaldare l’impianto. Ecco perché è importante coprire sempre la struttura nei momenti di non utilizzo, sia nella stagione fredda che nei mesi caldi.
L’elettrolisi del sale
È un sistema di disinfezione dell’acqua alternativo all’uso dei prodotti chimici. Richiede l’installazione di un apposito apparecchio e dell’aggiunta di una minima percentuale di sale in piscina. L’apparecchio sfrutta un campo magnetico per scindere la molecola salina e ottenere alcuni derivati, tra cui l’acido ipocloroso, che serve alla sterilizzazione. Si tratta dunque di un sistema di disinfezione a base di cloro, che però evita l’utilizzo di prodotto chimici inquinanti. A fine del processo, quando l’acqua è sterilizzata, l’azione dei raggi UV ritrasforma l’acido ipocloroso e gli altri derivati in sale e il ciclo può ricominciare da capo.
Il trattamento con raggi UV
Va affiancato al trattamento di disinfezione con i prodotti chimici e permette di ridurre il dosaggio degli stessi e di controllare la quantità di agenti nocivi che vengono immessi in piscina. Come per l’elettrolisi, viene istallato un apposito apparecchio nel circuito di ricircolo. Una volta montato, il reattore a raggi UV funziona in autonomia eliminando i sottoprodotti dannosi che si vengono a creare. Attraverso un processo fotochimico dissocia le cloroamine e ripristina il cloro libero, utile alla disinfezione, nell’acqua.
La pompa a velocità variabile
È il prodotto ecosostenibile per eccellenza, studiato apposta per massimizzare l’efficienza energetica, migliorare la durata e la silenziosità. È dotata di un motore a magnete che riduce i consumi e di un meccanismo per regolare la velocità e la portata. La principale differenza con le pompe tradizionali è data dalla possibilità di programmare le attività quali il riscaldamento, la pulizia, la filtrazione e anche i getti di un eventuale spa. Il risultato è che puoi risparmiare fino all’80% di energia elettrica rispetto alle normali pompe. Inoltre, se utilizzi una filtrazione lenta, consumi meno prodotti chimici e l’acqua resta molto più brillante. Più risparmio dunque e un minor impatto ambientale.
Rendere la tua piscina più green ed ecosostenibile non è solo possibile ma ti conviene per ridurre le spese di gestione. Se sei interessato richiedi maggiori informazioni al rivenditore Rete Piscine più vicino a te.